Sotto un piumino si può dormire sia in inverno che in primavera, sia in pianura che in alta montagna e sempre perfettamente a proprio agio. È proprio questa funzione vitale di termoregolazione che consente agli uccelli in genere, oche ed anatre in particolare, di sopportare escursioni termiche di 60°C (da -20°C a +40°C) senza mai cambiarsi d’abito. Il potere di isolamento termico di un fiocco di piumino d’oca o anatra supera dell’80% quello della lana di pecora e più del 100% quello dell’ovatta in fibra sintetica. In conseguenza di ciò, a parità di isolamento termico, una copertura di qualità in puro piumino ha un peso 2 o 3 volte inferiore a quello di una coperta in lana o in fibra sintetica. Quindi dormendo sotto un piumino la sensazione di benessere e il comfort fisiologico, raggiungono livelli elevatissimi.
Poiché con l’importazione, soprattutto dalla Cina e dai Paesi Asiatici, non esiste una specifica normativa in merito, è possibile imbattersi in prodotti che vengono definiti “piumini”, ma che in realtà non lo sono e soprattutto non ne hanno le caratteristiche. Sempre più spesso penne e piume di gallina, mischiate con pochi piumini, vengono impiegate per imbottiture che portano l’immeritata etichetta di piumino.